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martedì 8 aprile 2014

I 5 Peggiori parlamentari della legistratura vigente

Sarà populismo, ma è sempre bene ricordarsi i parlamentari che paghiamo, se non altro per sperare di non ritrovarli ancora nella prossima legislatura.
Va precisato che questa lista ha il solo scopo di evidenziare i singoli politici che hanno reso imbarazzante l'attuale legislatura del parlamento italiano e non è atta a colpire i partiti di cui fanno parte (sarebbe approssimativo).


Bene! Per la serie "non so se ridere o piangere" gustatevela:


POSIZIONE NUMERO 5: VITO CRIMI
Eletto nelle file del Movimento 5 Stelle e già capogruppo al senato dell'omonimo schieramento, crea uno scandalo a causa di un post su facebook in cui scrive queste parole come risposta a un manifesto con scritto "Silvio non mollare"(Berlusconi, ndr) :
<<Ma vista l'età, il progressivo prolasso delle pareti intestinali e l'ormai molto probabile ipertrofia prostatica, il cartello di cui sopra con "Non mollare" non è che intende "Non rilasciare peti e controlla l'incontinenza">>
Tutto ciò è successo durante il consiglio in cui si decidevano le regole a riguardo della possibile decadenza da senatore di Berlusconi. Crimi, con una "bassezza" che va a colpire la sfera personale e non politica, è riuscito a passare dalla parte del torto in una faccenda che lega Berlusconi a  stesso.. 
..e non è facile! Complimenti!



POSIZIONE NUMERO 4: ROBERTO CALDEROLI
Padre del porcellum, legge ormai dichiarata pessima all'unanimità e "smontata" dalla Corte Costituzionale. La curiosità consiste nel fatto che fu lo stesso Senatore (allora Ministro) a dichiararla "ad porcellum".
Recentemente si è distinto per "eleganza" e per essere "un uomo di larghe vedute" per avere pubblicamente definito un orango l'ex Ministro Kyenge con palesi riferimenti all'origine africana di quest'ultima; tuttavia cercando di migliorare la sua posizione ha rettificato che ha definito in questo modo il ministro non per la sua origine, non per il colore della pelle ma.. per la somiglianza a tale primato, che raffinatezza!
Con questo curriculum entra di diritto in questa "top five" anche a causa dell'aggravante derivante del fatto che Calderoli rappresenti il nostro Senato essendone vicepresidente.




POSIZIONE NUMERO 3: DOMENICO SCILIPOTI
Noto voltagabbana, nel 2010 Scilipoti uscì dal gruppo di IdV per creare un gruppo parlamentare e votare contro la mozione di sfiducia al governo Berlusconi allungando la vita allo stesso governo e facendo nascere ipotesi di corruzione per "acquisto" dello stesso senatore in cambio dei voti in aula.
Attualmente è senatore con il gruppo di Forza Italia (che caso!) e si distingue spesso per "scenate" in aula tanto che il presidente del Senato quando lo richiama evidenzia il suo esibizionismo spesso acuito dalla diretta TV



POSIZIONE NUMERO 2: STEFANO DAMBRUOSO
Per lui precedenti di tutto rispetto ma si distingue in modo molto negativo in questa legislatura.
Durante la "bagarre" inscenata dal Movimento 5 Stelle per cercare di impedire la votazione finale sulla legge IMU-Bankitalia e per protestare alla "ghigliottina" della Pres. Boldrini, Dambruoso tira uno schiaffo alla on. Lupo, il primo caso di violenza verso una donna in parlamento.
In aggiunta, ci sono due motivi che aggravano la situazione di Dambruoso e gli fanno guadagnare la seconda posizione:
  • ricopre la posizione di questore della Camera dei deputati
  • ha dichiarato che quello che ha fatto è giusto e lo rifarebbe (salvo scusarsi in un secondo momento, forse per convenienza?!)



POSIZIONE NUMERO 1: ANTONIO RAZZI
Non poteva che vincere il mitico senator Razzi!
Eletto con la circoscrizione estero (Svizzera) per l'Italia dei valori nel 2006, uscì dal gruppo parlamentare per creare "Noi Sud" grazie al quale il governo Berlusconi riuscì a sopravvivere alla sua naturale caduta una volta venuta (apparentemente) meno la maggioranza parlamentare.
L'ex deputato Barbato, con una telecamera nascosta, riprende le dichiarazioni di Razzi che si commentano da sole:
<<[...] Andavamo e dicevamo "Presidente, siamo noi due, quanto ci molla? [...] Qui, ce ne date un milione?" E io e lui, con un milione ci facevamo una campagna elettorale, facevamo un partito nuovo. [...] Perché per noi due il governo s'è salvato. Che 314 a 311. Se io e Scilipoti andavamo di là per un voto cadeva, cadeva Berlusconi. [...] Io avevo già deciso da un mese prima [di votare la fiducia, ndr]. [...] Io non avevo la pensione ancora. Dieci giorni mi mancavano. E per dieci giorni mi inculavano. Perché se si votava dal 28 come era in programma, il 28 di marzo, io per dieci giorni non pigliavo la pensione. [...]>>

Come se non bastasse si è distinto per l'amicizia e l'approvazione di Kim Jong-un, il folle dittatore nordcoreano.

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Finchè Antonio Razzi farà parte del parlamento italiano difficilmente qualcuno riuscirà a levargli questa prima posizione: CONGRATULAZIONI SENATORE!






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