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mercoledì 16 aprile 2014

Berlsuconi ai servizi sociali: Viva la Magistratura!



Vent'anni di polemiche, botta e risposta tra Silvio e la magistratura, tra la sinistra e la destra e..
..finisce tutto in modo così timido e triste, così poco berlusconiano.

Per la prima condanna definitiva ci aspettavamo tutti i fuochi d'artificio, tutti pronti a dire la nostra: qualcuno nascondendo la contentezza mostrando un ipocrita e doveroso rispetto per l'uomo; qualcun altro gridando al golpe e cercando di farsi sentire ovunque per sollevare polemiche


In realtà, il Tribunale di sorveglianza ha disposto misure piuttosto accomodanti verso l'ex Presidente sorprendendo un po' tutti (anche noi, che avevamo scritto questo post: bit.ly/OQYI8I ).
Silvio Berlusconi dovrà scontare la propria pena ai servizi sociali passando 4 ore, per un giorno a settimana, in un centro anziani a Cesano Boscone (MI) e potrà lasciare la regione Lombardia tre giorni a settimana per poter essere a Roma, nel suo domicilio di Palazzo Grazioli, e onorare i propri impegni politici.

Contrariamente a quello che tutti si aspettavano, quindi, è stata concessa la famigerata agibilità politica, chi si aspettava di vederlo "quasi" completamente fuori gioco si dovrà ricredere ancora una volta.
Franco Coppi e Niccolò Ghedini hanno dichiarato giusta la decisione del tribunale, la stessa corte ha dichiarato che Berlusconi è ancora "socialmente pericoloso" ma sarebbe sulla strada del recupero; inoltre ha avvertito che verrà aggravata la condanna in caso persistano le esternazioni offensive contro le toghe su cui Berlusconi ha marciato abbondantemente in questi anni.

La vita dell' ex Presidente del Consiglio sarà quindi più facile del previsto ma avrà comunque dei paletti rigidi come ad esempio quello di non poter frequentare pregiudicati, una cosa generalmente normale ma non per lui, circondato da persone con la fedina penale macchiata (l'amico Dell'Utri e il fratello Paolo primi fra tutti).



Massimo D'Alema ha dichiarato riguardo la vicenda: "Cittadini meno fortunati, meno ricchi e potenti per reati molto minori vanno semplicemente in prigione". Le parole del "rottamando" sono plausibili ma è sorprendente come si passano anni e anni a difendere la Magistratura dagli attacchi di Berlusconi salvo attaccarla un secondo dopo a causa della pena inflitta allo stesso. Speriamo che ora non si invertano i ruoli perchè non se ne può più!




Concludendo, in qualsiasi modo si vogliano vedere le cose, ogni tanto è bene dire "Viva la magistratura!" (e da oggi, con tutti noi, lo dirà una persona in più!).

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